“Quando cala il vento non è possibile navigare a vela
e per proseguire il viaggio occorre metter mano ai remi.” (Platone)
La Seconda Navigazione descrive questa condizione che il nostro centro, composto da psicologi, psicoterapeuti, nutrizionisti e logopedisti, utilizza nel proprio lavoro.
Attraverso questi principi desideriamo aiutare le persone a riscoprire le proprie risorse per affrontare al meglio le difficoltà che si possono incontrare nel percorso di vita.
La cornice teorico-clinica utilizzata nel centro sostiene e legittima un approccio flessibile, aperto e multidisciplinare. Un’attenzione specifica è rivolta allo sviluppo della persona all’interno di un campo relazionale intersoggettivo, a partire dal quale è possibile la ricerca di significati, motivazioni e schemi comportamentali ed emotivi che organizzano l’esperienza affettiva di sé e della relazione, e che danno “senso” a sintomi e malesseri altrimenti incomprensibili e intrattabili, mantenendoli in vita e alimentandoli. Questo modello permette ampie possibilità di intervento e trattamento in diverse aree problematiche e con diverse modalità terapeutiche, in base alla specifica situazione.
Tali aree comprendono, ad esempio:
Stati di malessere generale e insoddisfazione
– Disturbi della regolazione dell’umore e stati d’ansia
– Disturbi dell’autostima
– Difficoltà nelle relazioni affettive
– Difficoltà nella sfera sessuale
– Difficoltà o blocco in particolari passaggi del ciclo di vita
– Eventi traumatici
– Problematiche legate al rapporto col corpo e/o col cibo
– Rischio di dipendenze patologiche (alcool, droghe, gioco…)
– Rischio di esordi psicopatologici in giovani adulti (18-25 anni)